GIT Grado aumenta il ticket d'ingresso alla spiaggia

CasaPound Italia espone lo striscione "Spiaggia ai gradesi, basta pizzo alla GIT"

Nuovo striscione di protesta di CasaPound Italia a Grado, questa volta contro la GIT. "Abbiamo attaccato questo striscione - spiega Gabriel Porta, responsabile provinciale di CasaPound Italia Gorizia - in seguito alla notizia di questi giorni circa l'aumento del prezzo d'entrata da 2 a 3 euro alla spiaggia per la prossima stagione da parte della Git e, come se non bastasse, della cancellazione dell'entrata gratuita dopo le 17".

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“Gli effetti dannosi di questa scelta oltre che ricadere sui cittadini gradesi, che già sono costretti a pagare per la malagestione delle risorse pubbliche da parte di questa giunta ricadrebbero anche sul turismo, con la conseguenza di incentivare le persone a scegliere mete turistiche diverse”

"Come riportato dalla testata giornalistica, l'aumento dovrebbe servire a far desistere i "furbetti" dal pagare solamente l'entrata, ma non l'utilizzo di ombrelloni e sdraio" spiega Porta, "ma non ci si rende conto dell'effetto disastroso che avrà questa scelta sulla cittadinanza gradese". "Un'altra giustificazione dell'aumento del prezzo sarebbe l'implementazione dei servizi che dovrebbero essere offerti al turista, che, a parte il Wi-Fi, sono gli stessi già offerti in passato" sottolinea il responsabile provinciale della tartaruga frecciata. "La nostra posizione è ferma e decisa e fonda le radici sulla netta condanna alle privatizzazioni che stanno affossando il nostro paese, creando una netta disparità tra coloro che possono permettersi svariati ingressi e coloro che non riescono" sottolinea Porta. "Le spiagge, oltretutto, sono di proprietà dei gradesi e di tutti gli italiani, in quanto proprietà demaniale, e non possiamo accettare che si chieda metaforicamente un pizzo ai gradesi" conclude Porta. "Faremo di tutto perché le spiagge ritornino ai loro leggitimi proprietari, i gradesi, e che tutti abbiano la possibilità ad accedervi senza dover pagare".